Guida al Windsurf - Issare la vela

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Issare la vela


Il giusto approccio

Come principianti non sarete del tutto immuni dall'immagine stereotipata del windsurf, quella secondo cui si tratta di uno sport da funamboli dove in un equilibrio del tutto instabile si deve avere la fortuna di prendere la vela in fretta prima che lo sconforto si impadronisca di noi e ci faccia smettere e rivendere l'attrezzatura. Come molti stereotipi anche questo è falso. Con la concentrazione, l'applicazione dei metodi di insegnamento che trovate anche in queste pagine e, soprattutto, con la giusta attrezzatura e le giuste condizioni chiunque inizia a veleggiare.
Comunque sappiatelo: un approccio positivo è quello che ci vuole. Le persone in spiaggia se ne fregano altamente di ciò che fate voi. Se qualcuno vi osserva con fare sarcastico sarà ancora più bello dopo qualche giorno o ora veleggiare allegramente nei dintorni. Importante è dosare le forze, evitare strappi, accumuli di acido lattico e abrasioni che vi constringerebbero a stare fermi il giorno dopo. Pertanto, quando la stanchezza arriva è bene sforzarsi di riporre tutto ed esser pronti anche il giorno successivo.

All'opera!

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  1. mettete l'albero a perpendicolo rispetto alla tavola prima di salire: vi darà stabilità;
  2. salire sulla tavola;
  3. posizionare i piedi sull'asse della tavola simmetrici rispetto al piede d'albero;
  4. impugnare la cima di recupero dal fondo e piegare le ginocchia completamente;
  5. braccia tese;
  6. tramite la cima di recupero portate l'albero perfettamente perpendicolare alla tavola;
  7. iniziate a sfruttare il vostro peso;
  8. l'albero non viene su dritto a causa di svariati fattori: tenete ben presente come obiettivo la perpendicolarità di albero e tavola. Mentre sollevate correggete con lo scopo di mantenere la perpendicolarità: se l'albero va a destra voi tiratelo verso sinistra e viceversa, ok? E' fondamentale!

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  • Durante TUTTA l'operazione la schiena ovvero il busto deve rimanere verticale. Questa è la chiave del successo che con lo sforzo minimo fornisce la massima stabilità;
  • avanzate con le mani sulla cima di recupero solo dopo che la vela si sarà un pò sollevata. Se avanzate sulla cima prima che la vela si sia realmente mossa finirete con lo sbilanciare il busto in avanti sforzando la schiena e riducendo la stabilità;
  • una volta arrivati in prossimità del boma dovrete prendere il boma. Per fare ciò non allungatevi in avanti ma piegate il gomito della mano sulla cima. Personalmente ritengo che la tecnica dell'incrocio delle mani favorisca i movimenti corretti ma è una cosa molto personale. Nelle foto sono presentate entrambe le opzioni, provate e scegliete quale vi va più a genio;

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  • appena avete messo la prima mano sull'albero (o boma) allargate un pò il piede di poppa (seconda figura). Infine dopo aver afferrato con la seconda mano il boma, portate il piede di prua parallelo alla tavola accanto al piede d'albero (terza figura).

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Consigli e dettagli

  • Le cime di recupero attuali non sono molto efficaci quanto ad aderenza con la mano e non sono pensate per i principianti. Se trovate della corda di materiale stoffoso e di diametro generoso, realizzate una serie di nodi a distanza di due pugni l'uno dall'altro e usate quella;
  • all'inizio i guantini sono preziosi perchè la cima di recupero logora molto le mani;
  • non usate la schiena, mai! . Sfruttate sempre e soltanto il vostro peso: cercate di non perdere mai la verticalità del busto, in special modo cercate di non andare in fuori col sedere e in avanti con le spalle (in figura si vede la posizione errata). Se terrete questo atteggiamento sarete vinti dal peso della vela e dalla forza del vento inoltre i vostri sforzi andranno a caricare la schiena procurandovi dolori dopo pochi tentativi. I momenti in cui siete a maggior rischio sono quando impugnate il boma e quando, subito dopo, chiudete la vela;
  • non abbiate fretta: la vela viene su lentamente anche con una minima trazione. Basta aspettare. Provare per credere;
  • non abbiate paura di partire solo perchè non sapete virare. Leggete come si cambia mura all'attrezzatura senza bisogno di conoscere alcuna manovra di navigazione;

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