Prepararsi alla strambata power
Manovra mitica e mitizzata fin dalle origini del funboard, la "strambata planante" è un cruccio o una delizia per la maggior parte dei surfisti di medio livello. Anche sul mio sito ho pensato di dedicare una pagina a questa manovra che già trova spazio su ogni rivista specializzata almeno una volta all'anno. Quello che mi preme comunicare non è solo la tecnica quanto l'approccio mentale che, almeno per me, è stato determinante per apprendere la manovra con sicurezza sempre crescente.
Quando si è pronti per strambare?
Non ho mai insegnato a nessuno la strambata "da scuola" , quel gesto orribile in cui si fa passare la vela sopra la prua impugnandola dalla cima di recupero; secondo la mia piccola ma positiva esperienza di istruttore, la strambata infatti viene dopo la planata e la partenza dall'acqua per due motivi: deve essere inziata in planata da subito e c'è bisogno di uno strumento quale la waterstart per non avere quell'angoscia di cadere che rovina l'atteggiamento positivo di cui parlerò più avanti. Riassumendo, si è pronti per cimentarsi nella strambata quando si sanno fare queste cose:
- planata con strap e trapezio;
- buona conduzione della tavola coi piedi;
- partenza dall'acqua.
Iniziare: cambiare mure deve essere un piacere
Nell'apprendimento del windsurf il cambio di mure viene assimilato come un
inevitabile fastidio che interrompe il piacere di bordeggiare. Personalmente ho
ancora vivo il ricordo di questa sensazione unito al mio babbo che mi brontolava
proprio per questa mania di sparire all'orizzonte pur di fare meno virate
possibile. E in effetti la virata grandi gioie non ne dà, neanche quando si
impara quella veloce in due passi...ma questa è un'altra storia. Con la
strambata, invece, bisogna intendere il cambio di mure in tutt'altra maniera: è
la continuazione del bordo e non l'abbandono di una situazione di piacere e
comodità per un qualcosa di fastidioso solo perchè c'è il rischio di
cadere.
Dopo la prima curva condotta in piena velocità prenderete consapevolezza di
cosa significhi divertirsi a cambiare mure o, per i primi tempi, anche solo
tentare.
Condizioni ideali per imparare la manovra
Cercate di memorizzare la sequenza di movimenti ed azioni che compongono la
manovra così da potervi concentrare sulla loro corretta esecuzione senza
lasciare spazio all'improvvisazione.
Le condizioni ideali per cimentarsi all'inizio sono:
- Intensità del vento sufficiente a planare;
- Attrezzatura adeguata alle condizioni ( nè sotto nè soprainvelatura);
- Mare poco formato;
- Tavola non troppo larga.
Editoriali e news
Chi siamo
Chi si cela dietro i nostri articoli e rubriche.
Continua...
Ricordo di un amico
Come le foto, i ricordi sono sfumati e con la grana grossa.
Continua...
L'albero incriccato
Trovarsi con l'albero incastrato senza apparente possibilità di riuscire a sbloccarlo
Continua...
Guardare il vento
Salve gente, suona strano vero?
Continua...
Complimenti al nuovo direttore di WS Italia
In un sistema-paese dove la meritocrazia costituisce eccezione,...
Continua...
A chi giova il twinzer?
Alcune riflessioni sul ritorno delle multipinna.
Continua...