Il club degli scrutatori d'orizzonte
Gruppo di surfisti in apparenza molto snob caratterizzato da bizzarre abitudini. La giornata tipo dello scrutatore d'orizzonte si svolge così: sveglia alle ore 8 e colazione ipercalorica "perché oggi fa vento". Ore 9: trasporto in spiaggia di attrezzatura polivalente: tavole dal Formula al wave, vele dalla 12.5 alla 4.0 con tutti gli annessi e connessi per tenerne montate quattro contemporaneamente. A quell'ora impera la classica cippa mattutina e quindi non ha senso neanche armare la 12.5. Nel frattempo sono arrivati anche gli altri componenti del gruppo. Si decide di montare una capanna per "ospitality" di improbabili ragazze utilizzando avanzi di alberi e boma di vecchie vele in disuso. Il tutto viene inutilmente condito con bandiere di sponsor tipo "World Cup" di cui il gruppo è sempre misteriosamente molto fornito; nessuno però ha un anemometro per cui si va molto a naso. Alle 10 Mario vede muovere un capello di Antonio. Immediatamente tutti armano le vele grandi con enorme baccano tipo "corsa all'oro" e si fiondano in acqua col tavolone. Dopo 5 min. è evidente che non c'è vento neanche per far volare una piuma. Ecco che a questo punto i "nostri" non si danno certo per vinti. Siccome "oggi fa vento" non si tolgono né la muta (integrale) né il trapezio e restano a braccia incrociate a scrutare l'orizzonte sul bagnasciuga (il loro appellativo nasce da questo). Alle 12 Antonio vede una "ochetta" a 6 miglia dalla costa col suo potente binocolo. Immediatamente tutti si rifiondano in acqua per sparire verso l'orizzonte "da dove nascerà il vento". Dopo quasi un'ora di boline inutili rientrano tutti. La giornata procede in questo modo fin verso le 14 quando il vento aumenta di altri 1.2 km/h consentendo così a Mario (40 kg il prossimo ottobre) di planare con la 9.5 di Antonio (120 kg compiuti). Verso sera il gruppo mestamente smonta tutta la baracca con grande solidarietà e pacche sulle spalle per il giorno dopo...domani sì che ci sarà vento!
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